Il fenomeno del greenwashing , scaturente da un vulnus di adesione sostanziale da parte degli emittenti alle norme del quadro in materia di finanza sostenibile sostenibile, rivela invero i limiti di un approccio eminentemente top down e di stampo pubblicistico a fini di creazione di un mercato di capitali sostenibili e di tutela di investitori di prodotti finanziari sostenibili. Rispetto ai c.d. green defaults un supplement o di riflessione deve dunque muoversi rispetto alla attitudine correttiva ex post , ma anche deterrente, dei rimedi civilistici generali, geneticamente volti alla risoluzione di conflitti tra soggetti privati insorgenti proprio per effetto del mancato (reale) perseguimento degli obiettivi di pubblico interesse enunciati dalla normativa finanziaria settoriale settoriale Come si tenterà di dimostrare, l’individuazione di rimedi civilistici effettivi di contro alle particolari vulnerabilità dell’investitore in un contesto di mercati in transizione appare tassello necessario, in questa fase dell’evoluzione della politica fin anziaria europea, per arginare (il rischio di) disallineamento tra sovrastruttura normativa in materia ESG e reale destinazione dei capitali nei mercati europei.

La competitività dei mercati dei capitali sostenibili: prime riflessioni sui rimedi di private enforcement ai danni da greenwashing

Giulia Schneider
2024-01-01

Abstract

Il fenomeno del greenwashing , scaturente da un vulnus di adesione sostanziale da parte degli emittenti alle norme del quadro in materia di finanza sostenibile sostenibile, rivela invero i limiti di un approccio eminentemente top down e di stampo pubblicistico a fini di creazione di un mercato di capitali sostenibili e di tutela di investitori di prodotti finanziari sostenibili. Rispetto ai c.d. green defaults un supplement o di riflessione deve dunque muoversi rispetto alla attitudine correttiva ex post , ma anche deterrente, dei rimedi civilistici generali, geneticamente volti alla risoluzione di conflitti tra soggetti privati insorgenti proprio per effetto del mancato (reale) perseguimento degli obiettivi di pubblico interesse enunciati dalla normativa finanziaria settoriale settoriale Come si tenterà di dimostrare, l’individuazione di rimedi civilistici effettivi di contro alle particolari vulnerabilità dell’investitore in un contesto di mercati in transizione appare tassello necessario, in questa fase dell’evoluzione della politica fin anziaria europea, per arginare (il rischio di) disallineamento tra sovrastruttura normativa in materia ESG e reale destinazione dei capitali nei mercati europei.
2024
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