Si osserva un conflitto negli orientamenti giurisprudenziali in tema di responsabilità delle piattaforme digitali, nonostante lo sforzo legislativo di introdurre delle tassonomie funzionali all’ imposizione di obblighi specifici. Da un lato la giurisprudenza vira surrettiziamente verso una responsabilità semi-oggettiva sul modello dell’art. 2050 c.c., valorizzando l’auto regolamentazione privatistica datasi dalle piattaforme stesse. Dall’altro, si tenta, sia pure in modo sempre più recessivo, di circoscrivere la responsabilità al caso in cui la piattaforma non abbia risposto - in tempi ragionevoli - all’ordine di rimozione dell’autorità competente, aderendo ad un requisito stringente di conoscenza qualificata. Despite the efforts to introduce clear rules and specific duties, the issue of civil liability of digital platforms is thorny and gave rise to conflicting trends in national case law. On one hand, national courts surreptitiously embraced a quasi-strict liability regime, modelled on art. 2050 of the Italian Civil Code, also evaluating the self-imposed restrictions that can be inferred from private ordering. On the other, whilst this perspective is not currently prevailing, judges tend lowering the liability standard and thus find providers liable only if they have not met the order of removal issued by the competent authority in a timely fashion, in the light of a strict knowledge requirement.
La responsabilità civile degli intermediari internet
Camilla Signoretta
Primo
2023-01-01
Abstract
Si osserva un conflitto negli orientamenti giurisprudenziali in tema di responsabilità delle piattaforme digitali, nonostante lo sforzo legislativo di introdurre delle tassonomie funzionali all’ imposizione di obblighi specifici. Da un lato la giurisprudenza vira surrettiziamente verso una responsabilità semi-oggettiva sul modello dell’art. 2050 c.c., valorizzando l’auto regolamentazione privatistica datasi dalle piattaforme stesse. Dall’altro, si tenta, sia pure in modo sempre più recessivo, di circoscrivere la responsabilità al caso in cui la piattaforma non abbia risposto - in tempi ragionevoli - all’ordine di rimozione dell’autorità competente, aderendo ad un requisito stringente di conoscenza qualificata. Despite the efforts to introduce clear rules and specific duties, the issue of civil liability of digital platforms is thorny and gave rise to conflicting trends in national case law. On one hand, national courts surreptitiously embraced a quasi-strict liability regime, modelled on art. 2050 of the Italian Civil Code, also evaluating the self-imposed restrictions that can be inferred from private ordering. On the other, whilst this perspective is not currently prevailing, judges tend lowering the liability standard and thus find providers liable only if they have not met the order of removal issued by the competent authority in a timely fashion, in the light of a strict knowledge requirement.File | Dimensione | Formato | |
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