L’approccio One Health – soprattutto a partire dalla pandemia da Covid-19 – è stato sempre più spesso incluso in testi legislativi e documenti di policy, attirando l’interesse della comunità scientifica. L’articolo vuole dunque fornire un primo inquadramento sulla natura di tale approccio. A tal fine, appare opportuno delinearne il significato, ricostruendone la storia, gli sviluppi e le finalità. Tale passaggio preliminare costituisce, difatti, il presupposto di qualsivoglia tentativo di trasposizione del One Health nell’ordinamento giuridico positivo. La presente ricerca dapprima dà, quindi, conto della comparsa del One Health e del suo progressivo riconoscimento a livello internazionale, in particolare grazie all’impegno della Fao (l’Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura), dell’Oie (l’Organizzazione mondiale della sanità animale) e dell’Oms (l’Organizzazione mondiale della sanità). L’articolo affronta poi il rapporto ancora destrutturato tra One Health e settore agro-alimentare, focalizzandosi sulla necessità di spostarne i confini oltre la sicurezza alimentare (food safety). Infine, alcune considerazioni conclusive offrono spunti di riflessione per il futuro dell’approccio One Health.
L'Approccio One Health
Francesca Coli
2022-01-01
Abstract
L’approccio One Health – soprattutto a partire dalla pandemia da Covid-19 – è stato sempre più spesso incluso in testi legislativi e documenti di policy, attirando l’interesse della comunità scientifica. L’articolo vuole dunque fornire un primo inquadramento sulla natura di tale approccio. A tal fine, appare opportuno delinearne il significato, ricostruendone la storia, gli sviluppi e le finalità. Tale passaggio preliminare costituisce, difatti, il presupposto di qualsivoglia tentativo di trasposizione del One Health nell’ordinamento giuridico positivo. La presente ricerca dapprima dà, quindi, conto della comparsa del One Health e del suo progressivo riconoscimento a livello internazionale, in particolare grazie all’impegno della Fao (l’Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura), dell’Oie (l’Organizzazione mondiale della sanità animale) e dell’Oms (l’Organizzazione mondiale della sanità). L’articolo affronta poi il rapporto ancora destrutturato tra One Health e settore agro-alimentare, focalizzandosi sulla necessità di spostarne i confini oltre la sicurezza alimentare (food safety). Infine, alcune considerazioni conclusive offrono spunti di riflessione per il futuro dell’approccio One Health.File | Dimensione | Formato | |
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