«Se l’è cercata!» Violenza di genere, colpevolizzazione della vittima e ingiustizia epistemica

La colpevolizzazione della vittima (victim blaming) è un atteggiamento diffuso nelle nostre società rispetto ai casi di violenza di genere: a livello investigativo, processuale e massmediatico si può facilmente osservare la radicata tendenza a cercare giustificazioni o attenuanti agli episodi di violenza verso le donne, frutto della cultura patriarcale dominante e di un sistema di potere squilibrato che quantomeno ostacola un cambiamento culturale di ampia portata in senso emancipatorio e supportivo della sostanziale parità di genere. Il problema della colpevolizzazione della vittima, che finora è stato analizzato perlopiù in ricerche di carattere criminologico e di psicologia sociale e più recentemente anche da studi di filosofia del diritto e filosofia del linguaggio, offre importanti spunti anche per una riflessione filosofico-politica sulle dinamiche di esclusione sociale e dominazione che sottendono le pratiche di violenza di genere nelle nostre società.