Questo lavoro analizza la modifica legislativa che ha introdotto nel Testo Unico dell'ambiente (d.lgs. n. 152 del 2006) l'art. 256 – bis relativo alla Combustione illecita di rifiuti. Si tratta di una fattispecie decisamente problematica, soprattutto perchè risponde ad una logica emergenziale che, com'è noto, spesso produce - nel diritto penale – disposizioni di legge mal redatte e poco coordinate con l'apparato normativo in cui si vengono ad inserire. L'elaborato, allora, analizza dal punto di vista critico la nuova fattispecie, soffermandosi sulla sua reale idoneità a rappresentare mezzo di repressione delle attività ambientali illecite, soprattutto nel quadro di una lotta efficace alle c.d. “Ecomafie”.
Il nuovo delitto di “Combustione illecita dei rifiuti” tra emergenze e criticità (d.l. 10.12.2013, n. 136 convertito con modificazioni dalla legge 6.02.2014, n. 6)
PIOTTO, ALESSANDRO MARIA
2014-01-01
Abstract
Questo lavoro analizza la modifica legislativa che ha introdotto nel Testo Unico dell'ambiente (d.lgs. n. 152 del 2006) l'art. 256 – bis relativo alla Combustione illecita di rifiuti. Si tratta di una fattispecie decisamente problematica, soprattutto perchè risponde ad una logica emergenziale che, com'è noto, spesso produce - nel diritto penale – disposizioni di legge mal redatte e poco coordinate con l'apparato normativo in cui si vengono ad inserire. L'elaborato, allora, analizza dal punto di vista critico la nuova fattispecie, soffermandosi sulla sua reale idoneità a rappresentare mezzo di repressione delle attività ambientali illecite, soprattutto nel quadro di una lotta efficace alle c.d. “Ecomafie”.File | Dimensione | Formato | |
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