Il fallito colpo di stato dello scorso luglio rappresenta il momento a partire dal quale, grazie soprattutto alle epurazioni di massa nei ran- ghi delle forze armate che lo hanno seguito, sono mutate non solo le dinamiche della politica interna turca, ma anche le principali diret- trici di politica estera. Disallineatasi rispetto agli Stati Uniti, contrari a un intervento di Ankara nello scenario siriano, la Turchia del post golpe ha anteposto il proprio interesse nazionale a ogni altra conside- razione, e appro ttando della fase conclusiva della presidenza Oba- ma ha scelto di inseguire proprio sulla partita siriana una complessa, disinvolta e disagevole convergenza con la Russia di Vladimir Putin.
Fra Ankara e Damasco, i fronti aperti dell'erdoganismo
STRAZZARI, FRANCESCO;TINTI, ALESSANDRO
2017-01-01
Abstract
Il fallito colpo di stato dello scorso luglio rappresenta il momento a partire dal quale, grazie soprattutto alle epurazioni di massa nei ran- ghi delle forze armate che lo hanno seguito, sono mutate non solo le dinamiche della politica interna turca, ma anche le principali diret- trici di politica estera. Disallineatasi rispetto agli Stati Uniti, contrari a un intervento di Ankara nello scenario siriano, la Turchia del post golpe ha anteposto il proprio interesse nazionale a ogni altra conside- razione, e appro ttando della fase conclusiva della presidenza Oba- ma ha scelto di inseguire proprio sulla partita siriana una complessa, disinvolta e disagevole convergenza con la Russia di Vladimir Putin.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.