La virtualizzazione dei servizi didattici e la relativa massimizzazione delle attività di raccolta e trattamento di dati personali impone un supplemento di riflessione in ordine ai rischi di trattamento ulteriore. Questi dati, di natura in gran parte sensibile, costituiscono materia preziosa per gli enti universitari per lo svolgimento di indagini riguardo alla partecipazione, agli interessi e alle modalità di comportamento dei soggetti coinvolti, primi tra tutti docenti e studenti. A tal fine possono essere impiegate tecniche di machine learning e pratiche di data fusion che contribuiscono ad ampliare i rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche interessate dal trattamento. Il valore commerciale dei dati così raccolti potrebbe indurre le stesse università a stipulare accordi di cessione con terze parti, quali piattaforme e player digitali. Sulla base di queste premesse, il capitolo intende mettere a fuoco il ruolo delle università quali figure chiave e data controller nel regime di protezione dei dati personali applicabile alle attività di insegnamento e trattamento ulteriore sui dati raccolti. Alla luce dell’affermata centralità tanto del diritto all’istruzione quanto della libertà scientifica nella società contemporanea, il contributo offre una riflessione puntuale, necessaria e di estrema attualità sul ruolo cruciale delle università nell’avviato percorso verso modelli educativi ed epistemologici capaci di sfruttare e sviluppare le potenzialità dell’IA in maniera affidale e sostenibile, guardando alla società della conoscenza del futuro.

L'impatto dell'intelligenza artificiale sull'università tra tutela dei dati personali e diritto all'istruzione

giulia schneider
2022-01-01

Abstract

La virtualizzazione dei servizi didattici e la relativa massimizzazione delle attività di raccolta e trattamento di dati personali impone un supplemento di riflessione in ordine ai rischi di trattamento ulteriore. Questi dati, di natura in gran parte sensibile, costituiscono materia preziosa per gli enti universitari per lo svolgimento di indagini riguardo alla partecipazione, agli interessi e alle modalità di comportamento dei soggetti coinvolti, primi tra tutti docenti e studenti. A tal fine possono essere impiegate tecniche di machine learning e pratiche di data fusion che contribuiscono ad ampliare i rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche interessate dal trattamento. Il valore commerciale dei dati così raccolti potrebbe indurre le stesse università a stipulare accordi di cessione con terze parti, quali piattaforme e player digitali. Sulla base di queste premesse, il capitolo intende mettere a fuoco il ruolo delle università quali figure chiave e data controller nel regime di protezione dei dati personali applicabile alle attività di insegnamento e trattamento ulteriore sui dati raccolti. Alla luce dell’affermata centralità tanto del diritto all’istruzione quanto della libertà scientifica nella società contemporanea, il contributo offre una riflessione puntuale, necessaria e di estrema attualità sul ruolo cruciale delle università nell’avviato percorso verso modelli educativi ed epistemologici capaci di sfruttare e sviluppare le potenzialità dell’IA in maniera affidale e sostenibile, guardando alla società della conoscenza del futuro.
2022
978-88-15-29967-3
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