Il progressivo invecchiamento della popolazione toscana – una delle popolazioni più anziane in Italia con quasi 1 milione di persone con più di 64 anni (25%) l’andamento a “J” della curva dei consumi medi sanitari pro-capite che, dopo una riduzione negli anni successivi all’infanzia, cominciano a crescere dopo l’adolescenza per poi aumentare esponenzialmente dopo i 65 anni, sono tematiche cruciali sia in termini di salute pubblica che per la sostenibilità del sistema sociosanitario. La letteratura nazionale e internazionale evidenzia come il miglioramento dei servizi offerti alle persone anziane e la promozione di meccanismi gestionali tesi a monitorare/valutare la performance socio-sanitaria siano aspetti rilevanti e di necessario approfondimento, considerato anche che si sta gradualmente assistendo a una sostanziale modifica delle aspettative degli anziani e dei loro familiari rispetto a quelle della generazione precedente e a un importante mutamento nella struttura delle famiglie, sempre più piccole e instabili (Profilo di salute - Osservatorio sociale 2015). Per tutte queste ragioni anche ai policy makers è sempre maggiormente richiesto di rendere conto delle scelte di utilizzo delle risorse pubbliche e del valore aggiunto creato per la comunità anche nel settore del Long-Term Care (LTC). Nel 2011 la Regione Toscana ha avviato il progetto pilota “Il sistema di valutazione delle residenze per anziani in Toscana” con l’ambizioso obiettivo di portare all’interno del sistema socio-sanitario metodologie e strumenti gestionali consolidati a livello sanitario. Il sistema di valutazione delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) toscane, infatti, adattato agli attori, al contesto e alle sfide nel LTC, ha preservato gli obiettivi, i principi e la rappresentazione grafica – il bersaglio – del sistema di valutazione delle performance sviluppato dal Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e adottato dal 2005 nella Regione Toscana. Questa scelta metodologica è frutto della volontà di garantire una maggiore integrazione a livello socio-sanitario e di riservare al mondo della residenzialità per non autosufficienti la stessa attenzione e gli stessi strumenti gestionali che sono stati riservati nel tempo ad Aziende Sanitarie (2005), alle Società della Salute/Zone Distretto (2008) e alle Aggregazioni Funzionali Territoriali (2014). Così come per l’ambito sanitario, la finalità del sistema di valutazione delle RSA è di fornire un quadro di sintesi dell’andamento della gestione che sia utile alla valutazione della performance conseguita ed alla valorizzazione dei risultati ottenuti. I principi cardine sono l’utilizzo del benchmarking come processo di misurazione sistematico e continuo, l’utilizzo di evidenze quantitative, la rappresentazione degli indicatori attraverso il bersaglio, l’utilizzo di un sistema informativo come supporto e la valutazione multidimensionale. La multidimensionalità della valutazione è garantita attraverso la definizione di indicatori della performance distribuiti tra 6 dimensioni: salute della popolazione, organizzazione dei servizi assistenziali, assistenza socio-sanitaria, soddisfazione degli assistiti e familiari – valutazione esterna, valutazione interna, efficienza operativa e dinamica economico-finanziaria. I responsabili delle RSA hanno deciso di aderire al sistema di valutazione su base volontaria, nonostante l’assenza di flussi informativi istituzionalizzati. Senza la loro passione e profonda motivazione non sarebbe stato possibile introdurre la valutazione della performance nel LTC e migliorare anno dopo anno il sistema. La limitata disponibilità di dati e la scarsità di sistemi condivisi di valutazione a livello sia nazionale che internazionale permettono di rilevare quanto significativa sia stata la sfida affrontata. Il sistema di valutazione delle RSA in Toscana è costruito, oltre che sulla base dell’esperienza decennale del Laboratorio MeS in tema di valutazione dei servizi sanitari, considerando le più consolidate esperienze internazionali di public reporting in LTC. In particolare, si è fatto riferimento alle esperienze di Stati Uniti,Canada e dei principali Paesi europei. Le esperienze leader a livello internazionale condividono con il sistema di valutazione delle RSA toscane il fine ultimo della valutazione, individuato nel miglioramento della qualità dell’assistenza, la necessità di sviluppare sistemi di monitoraggio e/o valutazione basati su dati affidabili, metodi rigorosi e indicatori condivisi e l’utilizzo del benchmarking. Inoltre, molti degli indicatori considerati come prioritari nei sistemi di valutazione di riferimento sono stati inclusi nel sistema di valutazione della performance delle RSA toscane. Il presente report illustra la performance conseguita dalle 89 residenze assistenziali per anziani toscane aderenti al sistema di valutazione nel biennio 2013- 2014. Il sistema di valutazione è composto da 93 indicatori per l’anno 2013 e 67 per il 2014, tutti periodicamente discussi tra i referenti delle strutture partecipanti, coordinati dal Laboratorio MeS. Dopo il progetto pilota, la sfida consisteva nell’ aumentare il numero di strutture aderenti al sistema di valutazione e rafforzare la volontà degli operatori di innovare il sistema della residenzialità attraverso la misurazione della performance e il confronto continuo, in modo da permettere alla Toscana di essere un riferimento, così come accaduto per il sistema sanitario. Oggi è possibile affermare con orgoglio che la sfida è stata vinta e tradotta in realtà. Il numero delle RSA toscane aderenti al sistema di valutazione, infatti, è quasi raddoppiato, passando dalle 49 del progetto pilota alle 89 del 2014. Inoltre anche gli indicatori e le relative schede sono stati migliorati mediante un processo basato sul dialogo continuo con i rappresentanti delle strutture. Il report è strutturato in tre parti. Nella prima parte è descritto il passaggio dal progetto pilota (2011-2012) all’introduzione del sistema di valutazione anche in ambito socio-sanitario. Sono inoltre descritte le caratteristiche delle residenze partecipanti in termini di natura giuridica, dimensioni, servizi offerti e tipologia di utenza assistita. Nella seconda parte sono esposti il framework teorico di riferimento, la metodologia seguita e l’elenco degli indicatori utilizzati per la valutazione della performance per gli anni 2013 e 2014. Si è ritenuto, infatti, che il confronto di strumenti, indicatori e risultati tra l’anno 2013 e l’anno 2014 fosse utile per una maggiore comprensione del complesso lavoro di analisi e condivisione e del tortuoso percoso che ha portato al miglioramento continuo del sistema di valutazione. Tra le principali evoluzioni del sistema di valutazione dal 2013 al 2014 si segnalano il passaggio dai 39 indicatori di valutazione del 2013 ai 27 del 2014 e l’introduzione di dati ricavati da flussi amministrativi regionali che hanno affiancato quelli raccolti dalle strutture. Nella terza parte del report sono riportate le schede e i grafici degli indicatori selezionati per gli anni 2013 e 2014. Data l’enorme quantità di dati e materiale, infatti, sono stati riportati in questo report gli indicatori di valutazione e solo gli indicatori di osservazione ritenuti più significativi. In ciascun grafico, ogni struttura è valutata in benchmarking ed è indicata con il proprio codice identificativo. Completa questa parte il risultato sintetico – il bersaglio – per la Regione Toscana elaborato come se tutte le 89 strutture costituissero un un’unica residenza per anziani.

Il sistema di valutazione delle residenze per anziani non autosufficienti in Toscana - Report 2013-2014

NUTI, Sabina;ROSA, Antonella
2016-01-01

Abstract

Il progressivo invecchiamento della popolazione toscana – una delle popolazioni più anziane in Italia con quasi 1 milione di persone con più di 64 anni (25%) l’andamento a “J” della curva dei consumi medi sanitari pro-capite che, dopo una riduzione negli anni successivi all’infanzia, cominciano a crescere dopo l’adolescenza per poi aumentare esponenzialmente dopo i 65 anni, sono tematiche cruciali sia in termini di salute pubblica che per la sostenibilità del sistema sociosanitario. La letteratura nazionale e internazionale evidenzia come il miglioramento dei servizi offerti alle persone anziane e la promozione di meccanismi gestionali tesi a monitorare/valutare la performance socio-sanitaria siano aspetti rilevanti e di necessario approfondimento, considerato anche che si sta gradualmente assistendo a una sostanziale modifica delle aspettative degli anziani e dei loro familiari rispetto a quelle della generazione precedente e a un importante mutamento nella struttura delle famiglie, sempre più piccole e instabili (Profilo di salute - Osservatorio sociale 2015). Per tutte queste ragioni anche ai policy makers è sempre maggiormente richiesto di rendere conto delle scelte di utilizzo delle risorse pubbliche e del valore aggiunto creato per la comunità anche nel settore del Long-Term Care (LTC). Nel 2011 la Regione Toscana ha avviato il progetto pilota “Il sistema di valutazione delle residenze per anziani in Toscana” con l’ambizioso obiettivo di portare all’interno del sistema socio-sanitario metodologie e strumenti gestionali consolidati a livello sanitario. Il sistema di valutazione delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) toscane, infatti, adattato agli attori, al contesto e alle sfide nel LTC, ha preservato gli obiettivi, i principi e la rappresentazione grafica – il bersaglio – del sistema di valutazione delle performance sviluppato dal Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e adottato dal 2005 nella Regione Toscana. Questa scelta metodologica è frutto della volontà di garantire una maggiore integrazione a livello socio-sanitario e di riservare al mondo della residenzialità per non autosufficienti la stessa attenzione e gli stessi strumenti gestionali che sono stati riservati nel tempo ad Aziende Sanitarie (2005), alle Società della Salute/Zone Distretto (2008) e alle Aggregazioni Funzionali Territoriali (2014). Così come per l’ambito sanitario, la finalità del sistema di valutazione delle RSA è di fornire un quadro di sintesi dell’andamento della gestione che sia utile alla valutazione della performance conseguita ed alla valorizzazione dei risultati ottenuti. I principi cardine sono l’utilizzo del benchmarking come processo di misurazione sistematico e continuo, l’utilizzo di evidenze quantitative, la rappresentazione degli indicatori attraverso il bersaglio, l’utilizzo di un sistema informativo come supporto e la valutazione multidimensionale. La multidimensionalità della valutazione è garantita attraverso la definizione di indicatori della performance distribuiti tra 6 dimensioni: salute della popolazione, organizzazione dei servizi assistenziali, assistenza socio-sanitaria, soddisfazione degli assistiti e familiari – valutazione esterna, valutazione interna, efficienza operativa e dinamica economico-finanziaria. I responsabili delle RSA hanno deciso di aderire al sistema di valutazione su base volontaria, nonostante l’assenza di flussi informativi istituzionalizzati. Senza la loro passione e profonda motivazione non sarebbe stato possibile introdurre la valutazione della performance nel LTC e migliorare anno dopo anno il sistema. La limitata disponibilità di dati e la scarsità di sistemi condivisi di valutazione a livello sia nazionale che internazionale permettono di rilevare quanto significativa sia stata la sfida affrontata. Il sistema di valutazione delle RSA in Toscana è costruito, oltre che sulla base dell’esperienza decennale del Laboratorio MeS in tema di valutazione dei servizi sanitari, considerando le più consolidate esperienze internazionali di public reporting in LTC. In particolare, si è fatto riferimento alle esperienze di Stati Uniti,Canada e dei principali Paesi europei. Le esperienze leader a livello internazionale condividono con il sistema di valutazione delle RSA toscane il fine ultimo della valutazione, individuato nel miglioramento della qualità dell’assistenza, la necessità di sviluppare sistemi di monitoraggio e/o valutazione basati su dati affidabili, metodi rigorosi e indicatori condivisi e l’utilizzo del benchmarking. Inoltre, molti degli indicatori considerati come prioritari nei sistemi di valutazione di riferimento sono stati inclusi nel sistema di valutazione della performance delle RSA toscane. Il presente report illustra la performance conseguita dalle 89 residenze assistenziali per anziani toscane aderenti al sistema di valutazione nel biennio 2013- 2014. Il sistema di valutazione è composto da 93 indicatori per l’anno 2013 e 67 per il 2014, tutti periodicamente discussi tra i referenti delle strutture partecipanti, coordinati dal Laboratorio MeS. Dopo il progetto pilota, la sfida consisteva nell’ aumentare il numero di strutture aderenti al sistema di valutazione e rafforzare la volontà degli operatori di innovare il sistema della residenzialità attraverso la misurazione della performance e il confronto continuo, in modo da permettere alla Toscana di essere un riferimento, così come accaduto per il sistema sanitario. Oggi è possibile affermare con orgoglio che la sfida è stata vinta e tradotta in realtà. Il numero delle RSA toscane aderenti al sistema di valutazione, infatti, è quasi raddoppiato, passando dalle 49 del progetto pilota alle 89 del 2014. Inoltre anche gli indicatori e le relative schede sono stati migliorati mediante un processo basato sul dialogo continuo con i rappresentanti delle strutture. Il report è strutturato in tre parti. Nella prima parte è descritto il passaggio dal progetto pilota (2011-2012) all’introduzione del sistema di valutazione anche in ambito socio-sanitario. Sono inoltre descritte le caratteristiche delle residenze partecipanti in termini di natura giuridica, dimensioni, servizi offerti e tipologia di utenza assistita. Nella seconda parte sono esposti il framework teorico di riferimento, la metodologia seguita e l’elenco degli indicatori utilizzati per la valutazione della performance per gli anni 2013 e 2014. Si è ritenuto, infatti, che il confronto di strumenti, indicatori e risultati tra l’anno 2013 e l’anno 2014 fosse utile per una maggiore comprensione del complesso lavoro di analisi e condivisione e del tortuoso percoso che ha portato al miglioramento continuo del sistema di valutazione. Tra le principali evoluzioni del sistema di valutazione dal 2013 al 2014 si segnalano il passaggio dai 39 indicatori di valutazione del 2013 ai 27 del 2014 e l’introduzione di dati ricavati da flussi amministrativi regionali che hanno affiancato quelli raccolti dalle strutture. Nella terza parte del report sono riportate le schede e i grafici degli indicatori selezionati per gli anni 2013 e 2014. Data l’enorme quantità di dati e materiale, infatti, sono stati riportati in questo report gli indicatori di valutazione e solo gli indicatori di osservazione ritenuti più significativi. In ciascun grafico, ogni struttura è valutata in benchmarking ed è indicata con il proprio codice identificativo. Completa questa parte il risultato sintetico – il bersaglio – per la Regione Toscana elaborato come se tutte le 89 strutture costituissero un un’unica residenza per anziani.
2016
9788882501990
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